Il Corpo è il sistema di riferimento a partire
da cui la realtà si dà, e si espone come
Persona e Astrazione, in una sintesi,
imprevedibile, inadeguata, fraintendibile,
perturbante, illusoria, costitutivamente
estranea e eterna, familiare e sconosciuta.
Quando penso e sento il corpo, sento spazi che si aprono.
Il mio corpo posso vederlo, non tutto.
Rimane una parte nascosta mancante alla visione, ma che ha
occhi nei tessuti. È come un campo di percezioni attraverso
cui posso immaginare esserci altre figure che resistono.
Assimilate poi da uno sguardo che si colma di nostalgia.
Vedere attraverso il corpo crea inganni visivi,
anima e propone Enigmi,
così come ci appaiono in un'intuizione, in un'evidenza,
suggerisce Altro.
Così il corpo trasforma i canoni dell'abitudine visiva,
allude alla sovversione delle leggi fisiche,
mette in crisi la continuità di lettura delle cose reali,
risveglia il senso di meraviglia,
Ci pone quasi come in attesa di una rivelazione improvvisa.