LO STATO DELL’ARTE
La creazione è un patrimonio sensibile, del quale prendersi cura collettivamente.
Creation is a sensitive heritage; we should take care of it collectively.
24 settembre h.11.30-18.00
25 settembre
h.10.00-17.00
Prenotazione obbligatoria per assistere agli incontri come uditori / Reservation required to attend meetings as auditors
TEATRO MAGNOLFI
CReSCo - il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea - vuole lanciare un nuovo progetto di indagine e approfondimento chiamato LO STATO DELL’ARTE, con lo scopo di far dialogare tra loro le voci più significative della creazione contemporanea italiana negli ambiti del teatro e della danza. L’idea è che gli artisti possano ritrovarsi a condividere i processi che stanno tracciando in quel preciso momento, cioè tutto quell’insieme di idee, pensieri, visioni che permettono il passaggio dall’idea all’opera.
Non vogliamo che gli artisti si ritrovino per parlare di spettacoli già realizzati e conclusi, vogliamo piuttosto che si incontrino per parlare dei percorsi in fieri; vogliamo invitarli a condividere quella fase estremamente delicata della creazione dove prendono forma le utopie e le immaginazioni e dove la verifica della scena restituisce ancora segnali contrastanti. Lì si annida quello che è più vitale dell’arte, lì - secondo noi - ha senso potenziare i meccanismi di incontro per rafforzare l’idea che la creazione appartiene collettivamente a un sistema, e che è prezioso averne cura.
Sono stati programmati 4 incontri nel corso di ogni anno, a partire dal 2018.
A ciascuno di questi 4 incontri vengono invitati 4 registi e/o coreografi italiani.
Si tratta di 16 persone invitate nel corso di un anno di lavoro.
Gli artisti discuteranno tra loro accompagnati da uno o due testimoni interessati (cioè curatori o direttori di teatri e festival) e da 1 o 2 narratori (cioè critici teatrali che possano moderare la discussione).
Potranno assistere a due giorni di incontri un numero limitato di uditori esterni che nell’ultima fase degli incontri potranno scambiare le loro impressioni e domande sul processo in corso.
A Prato si svolgerà la terza tappa del progetto, all’interno del Festival Contemporanea, nelle giornate del 24-25 settembre e saranno ospitati Sotterraneo, Silvia Gribaudi, Anna Maria Ajmone e Rita Frongia.
CReSCo - as the national coordination organization for contemporary scene realities - wants to launch a new project of survey and analysis called LO STATO DELL'ARTE, with the aim of connecting the most significant voices of the Italian contemporary theater and dance industries. Artists may share their artistic processes with others, so that their ideas, thoughts, visions will allow the development and realization of an artistic idea.
We do not want the artists to meet and talk about their past shows, we rather want them to share their artistic paths in progress; we would like to invite them to share that extremely delicate phase of creation where utopias and imaginations take shape and where the scene review phase still creates contrasting signals. According to us, there is hidden what is more vital for art. It is important to strengthen the artists’ connections, in order to support the concept that creation belongs collectively to a system, and it is precious to take care of it.
Starting from 2018, four meetings have been scheduled each year.
Four Italian directors and / or choreographers are invited to each meeting.
16 people will be invited throughout one year of work.
The artists will discuss each other accompanied by one or two interested witnesses at time - such as theaters and festivals curators or directors - and by one or two narrators - such as theatre critics who may moderate the discussion.
A limited number of external auditors will be able to attend the two days of meetings and in the final phase of the meetings they will be able to exchange their impressions and questions on the work in progress.
The third stage of the project will take place in Prato, within the Contemporanea Festival, on September 24-25 and will host Sotterraneo, Silvia Gribaudi, Anna Maria Ajmone and Rita Frongia.