LA FUNZIONE CULTURALE DEI FESTIVAL
seminario su invito a numero chiuso / invitation-only seminar
29 settembre h. 10.00 / 13.00 - h 14.30 / 17.30
TEATRO METASTASIO
Su proposta di Edoardo Donatini nel settembre 2017 durante Contemporanea Festival di Prato sono stati invitati critici e studiosi a discutere sulle suggestioni evocate dal titolo proposto per l'incontro: Il crollo della funzione culturale dei/nei festival; contestualmente a questa prima riunione sono nati a livello nazionale altri importanti momenti di confronto tra organizzatori e critici che hanno stimolato la composizione di un tavolo di coordinamento che riunisce alcuni direttori di Festival tra i più significativi del panorama italiano.
Quella che si terrà il 29 settembre 2018 al Teatro Metastasio nell'ambito di Contemporanea Festival è una tappa di un'indagine che si assume il rischio di intraprendere un percorso di studio volto ad affermare la funzione culturale e il ruolo collettivo dei festival e che, allo stesso tempo, ne rimarchi il loro valore politico e sociale.
Un'indagine che parte da alcune domande e considerazioni che qui riportiamo: Crediamo, infatti, che sia giunto il momento di avviare una riflessione sui Festival domandandoci se essi abbiano ancora una funzione e il diritto ad esistere in questa particolare stagione storica che, troppo spesso, confonde i progetti culturali con eventi d’intrattenimento. A tal avviso è maturata la necessità di iniziare un confronto tra soggetti simili, che parta da una domanda sul “senso”, per poi interrogarsi sul ruolo dei festival in questo tempo.
La finalità della discussione sarà di ridefinire e qualificare i valori e gli intenti che ci accomunano a partire dall'assunto che i festival non sono azioni di intrattenimento e non hanno finalità para-turistiche:
Il valore del ruolo curatoriale, la vocazione al contemporaneo, la trans-disciplinarietà, il sostegno e l'accompagnamento alla creazione artistica, le relazioni e gli sguardi internazionali, l'aderenza con il territorio di riferimento, i limiti e le possibilità di essere solo “vetrine del contemporaneo”, la possibilità di tramandare una progettualità e un metodo di lavoro, sono alcuni dei temi che saranno affrontati attraverso un serie di dialoghi, tenuti ciascuno da un direttore di festival e da un critico, e seguiti da discussioni che, trascritti e rivisti, verranno pubblicati negli Atti del Seminario.
I dialoghi non hanno lo scopo di esaurire tematiche, ma quello di allargare dinamiche di confronto.
Ad introdurre la giornata di studi sarà un dialogo dedicato alle prime idee di festival svolto da Roberta Ferraresi e Gerardo Guccini, che ha anche partecipato, con suggerimenti e pareri, all'articolazione del programma.
At the proposal of Edoardo Donatini in September 2017 during the Contemporanea Festival in Prato, critics and researcher were invited to discuss the suggestions evoked by the title proposed for the meeting: the collapse of the cultural function of festivals. In parallel with this first meeting, other important moments of confrontation between the organizers and critics were born at a national level, which stimulated the composition of a coordination table that brings together some of the most significant Festival directors on the Italian scene. The one to be held on 29 September 2018 at the Teatro Metastasio during the Contemporanea Festival is a step of an investigation that takes the risk of embarking on a path of study aimed at affirming the cultural function and collective role of festivals and, at the same time, pointing out their political and social value.
The investigation begins from some questions and considerations that we report here: We believe that now is time to start a reflection on festivals, asking ourselves if they still have a function and the right to exist in this particular historical season that often confuses cultural projects with entertainment events. In this opinion, it has become necessary to start a confrontation between similar subjects, starting from a question about "sense", and then wondering about the role of festivals in this time.
The purpose of the discussion will be to redefine and qualify the values and intentions that unite us, starting from the idea that festivals are not entertainment activities and do not have para-tourist purposes.
The importance of the curatorial role, the vocation to the contemporary, the trans-disciplinarity, the support and the assistance to the artistic creation, the international relations and views, the adherence with the referential territory, the limits and the possibilities to be only "showcases of the contemporary", the possibility to hand down a project and a working method, are some of the themes that will be treated through a series of dialogues, each held by a festival director and a critic, and followed by discussions that, transcribed and reviewed, will be published in the Seminar's reports.
The dialogues are not intended to resolve themes, but to broaden the dynamics of discussion.
The event will be introduced by a dialogue dedicated to the first ideas of the festival conducted by Roberta Ferraresi and Gerardo Guccini, who also participated, with suggestions and opinions, in the organization of the program.
Tavolo di coordinamento dei Festival:
Edoardo Donatini (Contemporanea Festival/Teatro Metastasio)
Roberto Naccari (Santarcangelo Festival)
Fabio Masi e Angela Fumarola (Inequilibrio Festival/Armunia)
Isabella Lagattola e Sergio Ariotti (Festival delle colline torinesi/Fondazione TPE)
Barbara Regondi (VIE Festival/ ERT)
Velia Papa (Inteatro Festival/Marche Teatro)
Roberta Scaglione (Short Theatre)
Umberto Angelini (FOG/ Triennale Milano)
Maurizia Settembri (Festival Fabbrica Europa)
Luca Ricci (Kilowatt Festival)
Settimio Pisano (Primavera dei Teatri)
Davide D'Antonio (Wonderland)