LA LEÇON
2 ottobre h 22.00 |Spazi Biblioteca Lazzerini
biglietto / ticket 7,00 € (rid. 5,00 €),
durata / time 60’
spettacolo in lingua spagnola con sopratitoli in italiano / performance in Spanish with Italiano surtitles
ideato e messo a punto da / conceived and devised by Horman Poster
performers / performers Igor de Quadra, Mbaye Sene
regia / direction Matxalen de Pedro / Horman Poster
disegno luci / lighting design Oscar Grijalba
gestione della produzione / production management Horman Poster
produzione / production Horman Poster
coprodotto da / co-produced by Eusko Jaurlaritza/ Basque Government, muelle3 danza + creación, Centro Cultural Urduliz, BAD festival, Etxepare Insitute
e con il generoso support di / and with generous support from Leal Lav/Tenerife, Azkuna Zentroa/Bilbao and Teatro Ensalle/Vigo.
Horman Poster è un progetto in collaborazione tra Matxalen de Pedro e Igor de Quadra, che inizia a Bilbao nel 2010. Da allora, si sono approcciati al teatro con pratiche eterodosse, a volte come testimoni del presente vivere e altre volte come semplici inseguitori di finzioni o frammenti di una storia ricevuta.
La Leçon è il risultato del tentativo di un incontro e conversazione di due persone provenienti da culture che sembrano lontane e distanti. Attraverso lo scambio di parole e movimenti, le loro storie e corpi si trasformano, per diventare qualcos’altro. Il teatro non è forse nient’altro che l’arte del travestimento? O come scrisse W. Benjamin, un compulsivo esercizio per diventare qualcun altro? Pittura mimetica, forse.
Horman Poster is a collaborative project between Matxalen de Pedro and Igor de Quadra that begins in Bilbao in 2010. Since, they´ve approached theatre making as an heterodox practice, sometimes as witnesses of present living and other times as simple pursuers of fictions or fragments of a received history.
La Leçon is result of an attempt of an encounter and conversation of two people from cultures that seems far and distant. Through the exchange of words and movement, their stories and bodies transform, in order to be someone else. Wasn´t theatre nothing but the art of disguise, anyway? Or as W.Benjamin wrote, a compulsive exercise to be other? Camouflage paint, maybe.