MM&M
Movies, Monstrosities, and Masks
30 /09 + 1 / 10 | h 21.30 | Teatro Magnolfi
biglietto / ticket 10,00 € (rid. 7,00 €)
durata / time 65’
prenotazione obbligatoria / booking is mandatory
numero massimo di partecipanti 50 / maximum number of participants 50
di/by Renato Cuocolo e Roberta Bosetti
con/ with Roberta Bosetti e Renato Cuocolo
regia/conception Renato Cuocolo
produzione/production IRAA Theatre.,Il Funaro Pistoia, Festival delle Colline Torinesi
photo Il Funaro Pistoia
"I racconti degli altri, i film, la televisione, i libri, le immagini, insieme ai nostri genitori ci hanno tirati su, ci hanno intrattenuto, confortato, imbrogliato, disciplinato e ci hanno detto che cosa potevamo e che cosa non potevamo fare. E hanno giocato un ruolo importante nel trasformarci, non in una persona, ma in tutte le persone buone o cattive che ci sono arrivate attraverso quello che abbiamo letto, visto e ascoltato. Abbiamo un teatro nella testa."
CB
Esiste una autobiografia di noi come spettatori. Il film è un pezzo di vita di ciascun spettatore. E i titoli di coda, le luci che si riaccendono in sala segnano la fine di un frammento di esistenza vissuto guardando uno schermo.
C'è una omologia tra cinema e mente ed è chiaro che la parentela è con l'inconscio. Il cinema è una macchina dei fantasmi. Quella del passato che ritorna, il perturbante.
"Along with our parents, the stories of others (movies, television, books, pictures) raised us, socialized us, entertained us, comforted us, deceived us, disciplined us, told us what we could do and told us what we couldn't. And they played a key role in turning each of us into not one person but many persons; a pastiche of all the good or bad people that came to us through what we have read, seen and heard. We have a theater in the head. "
CB
We have an autobiography of ourselves as viewers. Movies are a piece of life of each viewer. And the closing credits mark, with the lights coming back in the hall, the end of a fragment of existence experienced while watching the screen.
There is a homology between cinema and mind and it is clear that the relationship is with the unconscious. The cinema is a machine of ghosts. That of the past that comes back, the uncanny.