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coreografia / choreography Kaori Ito
interprete / performer Kaori Ito
musiche originali e interpreazioni dal vivo / original musics and live interpretation Guillaume Perret
luci / lights Christophe Grelié
scenografia / set Christophe Grelié e / and Kaori Ito
consulenza artistica / artistis consulting Gabriel Wong
produzione / production Bureau FormART (Cécile Jeanson)
distribuzione / diffusion ART HAPPENS (Sarah de Ganck)
con il sostegno di / supported by Le Merlan-scène nationale de Marseille, Red Brick House-Japon, June Events-Atelier de Paris-Carolyn Carlson, 2angles-Centre de Création Contemporaine, Ménagerie de verre dans le cadre des Studiolabs, Dansstationen-Malmö, ADC-Genève
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Alcuni Soli, un solo in varie dimensioni interiori, quattro donne o una sola dalle molteplici sfaccettature.
Solos esplora istanti intensi della vita di personaggi femminili immaginari, rappresentandoli in ritratti danzanti.
I personaggi femminili sono tanto contrastanti che si completano e sono colti in un momento d’intimità e solitudine, essendo fuori dal mondo.
Dopo aver collaborato a lungo con coreografi uomini, con questa creazione Kaori Ito intende imporre la propria visione delle donne.
Dai ricordi di riferimenti cinematografici e pop, si rivela l’universo immaginario ribelle e ludico di Kaori Ito, che segue una donna molteplice, nei momenti in cui il suo desiderio di accedere ad una pienezza interiore si esprime con maggiore potenza.
Oscillante tra forza e fragilità, si muove da un universo a un altro nella ricerca di sé, sempre controbilanciata dalla curiosità per il mondo e per l’altro.
Some Solos, one solo in various inner dimensions, four multi-sided women or only one.
Solos explores intense moments of imaginary feminine characters, which are represented in dancing portraits.
The feminine characters are so much conflicting that they are complementary and they are caught in loneliness, living in a world of their own. After a long collaboration with male choreographers, Kaori Ito wants to impose his own vision of women through this creation.
From memories of film and pop references, Kaori Ito’s rebel and play imaginary universe reveals itself: it follows a multi-sided woman, in moments in which her desire to reach an intimate fullness expresses itself with strength.
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