28.9.2011
Officina Giovani, h. 23.00

GRAND CARABS
Presentazione nuovo ep
  OFFICINA DOPOFESTIVAL
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GRAND CARABS
BIO_BOOK 2011

È da un disco dei Faith no more, “King for a day, fool for a lifetime” che prende spunto il nome della band. Sulla copertina di questo album infatti si distingue un disegno grottesco di un imponente gendarme che tiene a guinzaglio un cane lupo. Con una trasposizione piuttosto libera (e ironica) questo “grande carabiniere” diventa il “grand carabs”.
Il progetto Grand Carabs affonda le sue radici nel lontano 1997, quando il gruppo auto-produce un demo dal titolo Plagio, mania e contagio, sei tracce inedite che risentono dell’influenza del rock contaminato di quel periodo (Primus e Faith no more) ma che già segnalano un impronta del tutto originale.
Quattro anni di sperimentazioni, l’avvicendamento di un nuovo bassista e l’introduzione della linea vocale femminile approdano, nel 2001, al lavoro, ancora una volta autoprodotto, Personaggi totalglobali, che presenta sonorità rock e funky legate a temi sociali trattati con tono sarcastico e provocatorio.
Archiviata l’esperienza a due voci, l’arrivo, nello stesso anno, del definitivo bassista e l’introduzione del sassofono che regala al gruppo un nuovo spessore musicale, è segnato dall’album del 2002 Grand Carabs.
Fra le tracce presenti, il brano “La soffitta” anticipa per certi versi le tematiche cupe e decadenti che troveranno un compiuto approfondi mento nel successivo album La grande esposizione universale, che segna un punto d’arrivo di questa prima fase della produzione -o meglio dell’autoproduzione- del gruppo.
A questo punto tutti gli ingredienti che costituiranno il cocktail sonoro dei Grand Carabs nel loro debutto discografico ufficiale sono dosati e shakerati a dovere: malinconia alcolica all’italiana, bizzarrie funky, decadenza di matrice letteraria. E’ il 2009 e l’etichetta Danza Cosmica di Firenze produce il primo CD dei Grand Carabs, Adalla Audioglobe.
Il disco è caratterizzato da una miscela esplosiva di rock funkeggiante, swing e ironia e fra le canzoni, che in parte si ispirano ad ambientazioni d’altri tempi sulla scorta delle suggestioni passate, spicca senza dubbio “Borghese” che apre all’analisi di tematiche d’attualità, che diverranno oggetto di riflessione del percorso artistico successivo.
Parallelamente si colloca anche la breve ma intensa collaborazione con Carlo Monni nel progetto Una balla dietro l’altra, una sorta di percorso musicale dove gli strumenti dei Grand Carabs si miscelano alla teatralità di Monni che legge Curzio Malaparte.
Il 2010 è segnato dal ritorno del primo batterista del gruppo e dall’introduzione delle tastiere. Ci si dedica quasi esclusivamente al lavoro di composizione. Un’immersione totale: poche uscite dal vivo, ci si concentra “in cattività” sulla ricerca dei suoni, tempi e melodie.
Le sonorità vengono prese a colpi d’accetta, rese più crude, essenziali, sanguigne. La struttura dei brani subisce una drastica semplificazione e guadagna d’incisività. La linea melodica del cantato si fa più lineare e acquista immediatezza dando spazio al “recitato”.
E’ il ritorno della vera e unica matrice musicale che unisce i Grand Carabs: il rock. Un rock diretto, spietato, fatto di nervi saltati e percosse che ricorda il vitale fermento della rissa.
La ricerca intrapresa dal gruppo trova adesso la sua maturazione e si apre ai più diversi e fittizi “miti” della nostra malata modernità: le dipendenze, intese non solo come quelle dalle droghe ma anche quelle- più insidiose perché socialmente accettate- del quotidiano, alle quali ci appoggiamo per sopravvivere; i centri commerciali, la cultura dell’immagine in tutte le sue declinazioni, l’autismo tra le generazioni, l’assenza di radici col passato e un costante senso di inadeguatezza, in uno squallore che non è del corpo o dei luoghi ma che è, oggi più che mai, uno squallore dello spirito.
Attualmente la band sta lavorando ai brani del nuovo disco tre dei quali (“Cattivi maestri”, “Pornocrazy” e “L’infiltrato”) sono contenuti nell’EP uscito a luglio 2011.

Il genere
Rock

Produzioni e pubblicazioni
1997_Plagio, mania e contagio -CD
2001_Personaggi totalglobali -CD
2002_Grand Carabs -CD
2004_La grande esposizione universale -CD
2009_A fuoco lento –CD (video dei due brani inclusi nell’album Fritto misto e Coccobello)
2011_New EP 2011


Line up
Fabio Tarocchi_voce
Lorenzo Nunziati_chitarra
Alberto Castellani_batteria
Mirko Verrengia_ basso
Marco De Cotiis_sax, tastiere


WEB
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