scenografia e messa in scena / scene design and stage David Bobee
testo / text Ronan Cheneau
commedianti, ballerina, acrobati / comedians, dancers, acrobats
Yohann Allex, Claire Cordelette-Lourdelle, Eric Fouchet, Alexandre Leclerc, Nicolas Lourdelle, Séverine Ragaigne, Clarisse Texier
luci / lighting Stéphane Babi Aubert
suono / sound Jean-Noël Francoise
video José Gherrak
regia / art direction Thomas Turpin
scenografie / decorations Trambert Regard / Ateliers Akelnom con l’aiuto del CDN della Normandia
produzione / production Groupe Rictus
coproduzione / co-production:
Scène nationale de Petit Quevilly / Mont Saint Aignan
L’Hippodrome, Scène nationale de Douai
Centre Régional des Arts du Cirque de Normandie, La Brèche
La compagnia è sovvenzionata dal Ministero della Cultura/DRAC di Basse-Normandie.
Sotto l’egida del Conseil régional de Basse-Normandie, del Conseil général du Calvados (ODACC), della città di Caen. Con il supporto nazionale per la creazione del Centre national du Théâtre / The troupe is supported by the Culture Minister/DRAC de Basse-Normandie. With the support of the Regional Coucil of Basse-Normandie, of Conseil général du Calvados (ODACC), of the city of Caen. With the creative support of Centre national du Théâtre.
David Bobee e Rictus sono artisti membri di Hippodrome, Scène nationale de Douai e della compagnia Scène nationale di Petit Quevilly – Mont Saint Aignan / David Bobee and Rictus are member artists of Hippodrome, Scène nationale de Douai et co-operating with Scène nationale de Petit Quevilly – Mont Saint Aignan.
Lo spettacolo è costruito attorno ad una scena iniziale: una coppia di trentenni torna a casa, si abbraccia, si spoglia, si abbraccia nuovamente, si cosparge di benzina e si dà fuoco. Lo spettacolo come un'inchiesta per capire cosa li ha spinti a tanto. Il necrologio di una coppia, pretesto per un bilancio soggettivo, politico e intimo degli ultimi trent’anni. Uno spettacolo come inchiesta per capire cosa li abbia spinti a tanto. Dopo Res/Persona et son salon bleu, Fées et sa salle de bains verte, Cannibales trasferisce lo spettatore nella camera di questa coppia, nell'interno di un appartamento impersonale, circondato da muri video e luci. Freddo, bianco e trasparente. Appartamento testimone dell’arredamento Ikea o Habitat.
Una creazione in cui compaiono acrobati e commedianti. Si tratta di provocare l’incontro di diverse discipline: teatro, video, circo, danza... Ancora una volta il lavoro di scrittura si fa in loco, legato a filo doppio con la scena e i commedianti, approfondendo le tematiche care al team creativo: il ruolo dell’individuo nel mondo, la ricerca della propria identità sociale e intima, il ritratto di una generazione, di un'epoca.
Testo pubblicato dalle edizioni Les Solitaires Intempestifs
The entire show starts with an initial scene: a couple of two people aged about 30 coming home, they hug each other, they strip, they embrace each other, they spread fuel over their bodies and they flush. A show as an inquiry to understand why. The necrology of a couple, an excuse leading to a subjective, political and intimate analysis of the last thirty years. A show as an inquiry to understand why. After Res/Persona et son salon blue, Fées et sa salle de bains verte, Cannibales moves the spectator into the couple bedroom, the interior of a designed and impersonal flat, framed by video and lightened walls. Cold, white and transparent. A flat witnessing Ikea or Habitat furnishing.
Acrobats and comedians come to the stage. A melting pot of different disciplines: theatre, video, circus, dance… And writing takes place on stage, directly linked to the setting, stage and comedians, further assessing topics which the team like: the role of the individual in the world, the search for his own social and intimate identity, the portrait of a generation, of an era.
Text published by editions Les Solitaires Intempestifs
>> Repliche il 3 e il 4 giugno al Festival delle Colline Torinesi.
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