CONTEMPORANEA / F E S T I V A L

28.5 > 31.05 10
ALVEARE VOLUME II

Officina Giovani, h. 22.30
numero limitato, si consiglia la prenotazione /
limited seats, booking is recommended
biglietto / ticket 7,00 € (rid. 5,00 €)

ANAGOOR
HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE?

ALVEARE / percorsi performativi / performative events
HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE?

con / with Moreno Callegari
ideazione e realizzazione / creation Simone Derai, Moreno Callegari, Marco Menegoni
produzione / production Anagoor
coproduzione / co-production Centrale FIES, Città di Venezia, Operaestate Festival, Teatro Fondamenta Nuove

Il dipinto di Carpaccio attorno a cui ruota questo movimento, descrive il commercio brulicante della serenissima metropoli, un formicaio, una suburra concentrata, sfarzosa e opulenta ai margini del quale è in atto un esorcismo. Questa immagine è capace di innescare un vortice di richiami: Carpaccio, il Cinquecento veneziano, Fortuny e Proust nel cui romanzo il dipinto richiama alla memoria del narratore l’amata Albertine, a sua volta evocazione letteraria dell’amore tragicamente perduto dello stesso Proust. Il performer, di fronte all’immagine, si prepara per carpire nel vortice la vibrazione dolorosa sotterranea, accendere un processo di deflagrazione della rappresentazione solare di una società che desidera vedersi rappresentata all’acme del proprio successo economico, politico e culturale.

The performance revolves around Carpaccio’s The Healing of the madman. It depicts the creeping trade center of the Serenissima, a rich and opulent maze, a concentrated labyrinth of relations to the margins of which a rite of exorcism is taking place. This image is able to prime a vortex of reminiscences: Carpaccio, the Venetian Renaissance, Fortuny and Proust in whose novel this very painting brings back the memory of Albertine, the narrator’s beloved, literary evocation of Proust’s real and tragic love. The performer in front of the image prepares himself and prime his own body in order to catch the painful vibration under the vortex, igniting a process of deflagration of the happy representation of a society that wishes to look at itself represented at its highest level of economic, political and cultural success.